L'Era della Fondazione

1975 - 1998

L'iconica pista ad anello: un concetto rivoluzionario sia per forma che per dimensioni

Nato per iniziativa di FIAT, il centro prove ha presto guadagnato notorietà internazionale grazie alla sua rivoluzionaria pista circolare di 12,6 chilometri.

Il centro fu inaugurato come "S.A.S.N. - Società Autopiste Sperimentale Nardò" il 1° luglio 1975.

Il nucleo iniziale di Nardò Technical Center comprendeva l'iconica pista ad anello con corsie per auto e camion, una piattaforma dinamica per auto, due officine, una torre di controllo, l'antica Masseria Fattizze (oggi usata come sede amministrativa) e una stazione di servizio.

Sette anni dopo, il centro prove fu ulteriormente ampliato con la costruzione di una pista dinamica per camion e percorsi sterrati.

Rivivi la nostra storia per immagini

La pista ad anello (1975)

L'ingresso (1975)

Le officine (1975)

Gli interni delle officine (1975)

La stazione carburanti (1975)

Evento stampa della 131 Mirafiori Abarth (1976)

Le 131 Mirafiori Abarth sulla pista ad anello (1976)

La pista ad anello (1977)

Masseria Fattizze (1977)

La pista circolare auto e la pista circolare camion (1989)

La pista circolare camion (1989)

La pista ad anello (1989)

La pista circolare auto (1989)

La piattaforma dinamica auto (1989)

Test curvilineei sulla pista dinamica auto (1989)

Pista sterrati (1989)

Pista sterrati per veicoli commerciali (1989)

Veduta delle officine e degli uffici (1989)

Uffici di ingegneria (1989)

Il primo test

Nel 1977, Niki Lauda testò la Ferrari 312T a sei ruote.

La Ferrari 312 T2 che Niki Lauda testò sul circuito il 13 marzo 1977 era un prototipo unico. L'obiettivo era migliorare l'aerodinamica della vettura e per questo motivo fu dotata di 6 ruote, montando 4 ruote anteriori sull'asse posteriore.

I primi record

Fin dai suoi primi anni, Nardò Technical Center è stato un centro prove per test di velocità e durata di livello mondiale.

I risultati raggiunti riflettono sia l'eccellenza ingegneristica dei veicoli sia il ruolo distintivo di Nardò come struttura d'eccellenza per prove accurate e prolungate ad alta velocità, in un'era segnata dallo sviluppo di modelli pionieristici e all'avanguardia nel design.

La torre di controllo

Il cervello operativo del centro prove.

Costruita nel punto più alto del centro, raggiungendo un'altezza di 51,35 metri, la torre di controllo era il cervello operativo dell'intero centro prove, dotata di diverse funzionalità e tecnologie altamente avanzate per l'epoca, come i sistemi di sicurezza, monitoraggio e comunicazione.

Attraverso l'uso della prima generazione di sistemi GPS, era possibile rilevare la velocità e tracciare i veicoli in pista: tramite un ricetrasmettitore di bordo, la posizione del veicolo veniva inviata all'antenna della torre, dove un quadro sinottico ne mostrava l'esatta posizione sulla pista.

Oggi, la torre di controllo ospita sistemi di telecamere a monitoraggio termico, progettati per rilevare continuamente potenziali incendi e fumo, consentendo così interventi tempestivi.

Lo sguardo dalla torre

La torre di controllo nel 1975

La sala di controllo nel 1975

L'attività operativa della sala di controllo della torre

Monitors

La sala di controllo oggi

Le telecamere termiche

La vista dalla torre di controllo